Fantacalcio 2021/22: Anche quest'anno si vince il prossimo!

Già. Dopo l'articolo dello scorso anno dove mi vantavo di essere orgoglioso delle due annate precedenti, doveva arrivare Murphy.

Situazione iniziale

Venivo da un'annata che mi vedeva secondo a punti e secondo dopo i playoff ma con una grave perdita in termini di organico. Sia Zapata che Joao Pedro infatti, non sarebbero stati confermabili. Quindi rimanevo con la colonna portante, Ciro Immobile, al quale dovevo affiancare un'attacco completo.

Sul finire dello scorso anno a mercato aperto, da buon gambler, avevo scommesso su tre nomi che nessuno vedeva di buon occhio in ottica fantacalcistico. Uno era malvisto per la posizione assegnata dalla Gazzetta, gli altri perché massacrati dagli infortuni e dalle prestazioni altalenanti: Perisic, Scamacca e Di Lorenzo.

La scommessa era, che Scamacca andasse a giocare in una "piccola" - meglio se neo promossa. Che Perisic - attaccante sulla Gazzetta - visto l'impiego da esterno destro, scalasse sulla linea dei centrocampisti e che Di Lorenzo tornasse facendo il suo compitino in una difesa come quella del Napoli, che comunque rappresentava una delle squadre top. Discorso a parte per Scamacca, completamente blindato a Sassuolo dopo la cessione in extremis di Ciccio Caputo, Perisic a tutti gli effetti è tornato - con mio sommo piacere a centrocampo e Di Lorenzo, dopo degli Europei stellari ritornava proprio al proprio posto, sulla fascia destra della difesa del Napoli. Se ci aggiungete che Musso, da portiere dell'Udinese era finito all'Atalanta (ottima squadra comunque per rendimento in termini di goal subiti) le premesse erano buone. Sostanzialmente c'era da comprare solo in attacco.

Già perché mi presentavo in griglia di partenza, oltre che con i già citati, anche con Bastoni, Mancini, Barak, Milinkovic-Savic e Veretout.

L'asta e le prime di campionato

Premettiamo che per quanto si possa preparare l'asta, la partenza in extremis di Ronaldo ha cambiato un pò le carte in tavola. Inoltre, per la prima volta c'era il calendario asimmetrico che apriva ad altri potenziali problemi.

Mi ero dato degli obiettivi in attacco che sono stati completamente vanificati da una condotta d'asta da vero pollo. Avevo studiato il calendario e sapevo che Immobile e Scamacca si ritrovavano spesso contro delle big, nella stesa giornata. Ergo, NON COMPRARE altri attaccanti di Lazio e Sassuolo. E invece, l'unico che prendo, come uno stronzo: Berardi. Che poi è stata una bella presa, ma solo con il senno di poi...

Fatto sta che a completare il reparto offensivo mi ritrovo appunto con Berardi, Barrow, Mertens (in ottica Coppa d'Africa di Osimhen) e con una nuova scommessa per il futuro, Malinovsky. Attenzione, quando parlo di scommessa per il futuro, non scommetto sulla possibilità di diventare una stella dell'Ucraino ma bensì sul fatto che l'anno successivo potesse essere riportato tra i centrocampisti. A 11 crediti, avere un centrocampista da 8 goal stagionali è un buon investimento.

L'anno parte come sempre oserei dire. Prima giornata con un 66 scarso e botta di culo per vincere la prima ma perdendo la Super Coppa - giocata in concomitanza. Lo "zero tituli" già mi risuonava in testa.

L'anno però si raddrizza, le scommesse fatte in sede d'asta si sono rivelate buone: la condotta costante di Bonaventura, la scelta di Aramu come "rigorista", la capacità di segnare di Pobega e quel gioiellino di Traorè pronto per essere utilizzato se necessario.

Dalla seconda in poi viaggio sempre  sopra i 70 pti a giornata e scalo la classifica arrivando poco dietro il leader. Tutto questo, nonostante io affronti giornate epiche dove i miei avversari segnano 4 goal con Simeone, o con la doppietta di Bonucci.

Con le prestazioni sempre insufficienti di Barrow decido di cambiarlo per Keità che è in gran spolvero (e al quale avevo fatto un pensierino già in sede d'asta). Con Scamacca sempre secondo a Raspadori e sempre a pestarsi i piedi con Berardi faccio il primo grosso errore. Cedo Scamacca per Henry del Venezia.

L'asta di riparazione e la seconda parte di campionato

La battuta d'arresto è temporanea e riprendo il mio ritmo.

Poi il mercato di Gennaio dove commetto il secondo grosso errore: arriva Perotti - che credo sarà il super titolare della Salernitana - e decido di comprarlo lasciando libero Traoré (altro del Sassuolo che comunque era - per me - difficile schierare).

Ci sono gare da recuperare e secondo i calcoli dovrei essere, lì ad un solo punto di svantaggio, a 4 giornate dalla fine, con la Real Shak che fino ad allora aveva viaggiato quasi sempre in prima posizione. Insomma, tutto apparecchiato per un duello che ci ha visto entrambe cavalcare fino a lì con medie giornaliere di circa 73/74 pti a giornata.

Ultimo giro di incontri:

• perdo 2 a 1 (facendo 71)
• perdo 6 a 2 (facendo 74)
• perdo 3 a 0
• perdo 3 a 1 (con tre goal segnati)

Risultato: dal secondo posto sfilo addirittura al quinto, dicendo addirittura addio ai Playoff e alla possibilità di entrare nei primi 3. Una classifica alternativa tenuta - per test - mi vede primo, nonché "più sfigato".

Considerazioni

Ero partito con l'obiettivo di fare almeno 73 pti per giornata - media che l'anno precedente mi avrebbe permesso di vincere. Ho rispettato e superato ampiamente il pronostico facendone 74.6. Non avevo però fatto i conti con il calendario. Oltre alle ultime giornate, ho perso due volte 3 a 2. Anno sbagliato sicuramente, anche perché il vincitore, ha fatto ben 18 punti in meno rispetto al vincente dello scorso anno.

Per un attimo, avevo pensato di poter battere Murphy al suo stesso gioco.

Lasciando da parte il momento "lamentela" posso solo fare mea culpa. L'analisi degi "cambi in corsa" è impietosa. Ho sbagliato tutto.

Come?

• Ho ceduto Scamacca che ha totalizzato 16 goal in favore di Keità (3 goal)
• Ho ceduto Traorè che ha totalizzato 7 goal (quasi tutti nel finire di campionato dove mi sarebbero serviti) in favore di Perotti che non solo non ha segnato ma ha visto anche di rado il campo
• Ho ceduto Barrow che ha totalizzato 5 goal in favore di Henry (9 goal)

Ergo. SONO UN DEFICIENTE. Tutte questi acquisti sono stati fatti nell'impeto del momento, l'unico realmente ponderato è stato Henry, che a tutti gli effetti si è rivelato funzionale. Per giunta, Traorè è indiscutibilmente un giovane *"futuribile" * quindi sarebbe stato utile confermarlo per l'anno successivo.

In tutto questo devo dire di essere stato salvato da giocatori che hanno performato molto meglio dello sperato:

• Perisic - 7 goal rispetto ai 3/4 che mi aspettavo
• Barak - 11 goal rispetto ai 5/6 che mi aspettavo
• Milinkovic-Savic 11 goal rispetto ai 7/8 che mi aspettavo
• Berardi 15 goal rispetto ai 12/13 che mi aspettavo

Cosa ho imparato -

1. Se in sede d'asta chiamano un Top Player  buttati e prendilo. Con il passare del tempo i prezzi lievitano, e se come me eri senza attaccanti hai fatto una cagata pazzesca a lasciare a prezzo modico gente come Belotti (80 crediti), Joao Pedro e Ciccio Caputo (entrambe 69 crediti).
2. Se lavori sulle statistiche non puoi sbagliarti. Un ragazzo di 20 anni che fa mezza stagione e 10 goal al Genoa potrà farne altrettanti al Sassuolo. Un giocatore che ha fatto un exploit in carriera (come Keità - 7 goal nel 2020/21) difficilmente si ripeterà e ritornerà sui suoi standard.
3. I giocatori che arrivano dalla Premier corrono il doppio. Gente come Lukaku, Abraham e compagni, arrivano da un campionato dove si viaggia a 1000 Km/h. Nel primo periodo in A -  prima che sia adattino - fanno sfaceli.

Il prossimo anno

Sarà durissima il prossimo anno. Perdo dei pezzi enormi: Immobile, Milinkovic, Bastoni. Di poco fa è la notizia che anche Perisci non rinnoverà con l'Inter per andare al Tottenham. In più con Scamacca e Traorè ceduti sono andato anche a rafforzare altre squadre temibili (che poi quest'anno mi hanno scavalcato sul finire).

Sul finire di stagione ho chiuso qualche affare interessante comunque:

• Cambiaso - grande potenziale
• Igor - ultimamente sempre titolare nella Fiorentina
• Romagnoli - sperando che finisca in una buona squadra
• Damsgaard -  pagato un pò ma sperando che torni ai livelli dell'europeo
• Vecino - che sono estati che deve andare via da Milano. Speriamo che vada in una squadra dove può giocare

Sarà dura. Bisognerà giocare d'astuzia, seguendo le statistiche e non l'enfasi dell'asta.